Alimenti con proteine aggiunte: una moda pericolosa o una scelta consapevole?

Proteine!!!

“Proteine, proteine, proteine! Sembrano essere ovunque al giorno d’oggi. Dai bar ai cereali per la colazione, agli snack e persino all’acqua in bottiglia, sembra che non si possa sfuggire alla tendenza degli alimenti con proteine aggiunte. Ma cosa c’è dietro a questa moda? È una scelta consapevole che può portare benefici alla nostra salute o è una tendenza potenzialmente pericolosa che dovremmo evitare? In questo articolo, esploreremo i pro e i contro degli alimenti con proteine aggiunte, con l’obiettivo di fornire una visione equilibrata e basata su prove scientifiche.” [1] Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un vero e proprio boom degli alimenti con proteine aggiunte. Questa tendenza è alimentata da una crescente consapevolezza della salute e da un interesse per le diete ad alto contenuto proteico, spesso associate alla perdita di peso e alla costruzione muscolare. Ma chi sono i principali consumatori di questi prodotti? Mentre una volta erano principalmente gli atleti a cercare alimenti ad alto contenuto proteico, oggi un numero sempre maggiore di persone comuni li sta incorporando nella loro dieta quotidiana; infatti, la domanda di cibi proteici e senza zuccheri è cresciuta dell’8.4% ma anche l’offerta, aumentata dell’11% in un anno. Questo è in parte dovuto al marketing efficace che promuove i benefici delle proteine per la salute generale, la perdita di peso e la performance fisica. [2]

 

Pro e contro 

Gli alimenti con proteine aggiunte possono offrire numerosi benefici, soprattutto per coloro che conducono uno stile di vita attivo. Le proteine rappresentano uno dei principali macronutrienti necessari per il corretto funzionamento del nostro organismo, contribuiscono alle nostre difese immunitarie, alla regolazione del peso corporeo e del metabolismo, stimolano la termogenesi, ovvero l’aumento del consumo energetico del corpo, ogni volta che vengono digerite e assimilate. Ciò significa che una dieta ricca di proteine può contribuire al dimagrimento, anche semplicemente mantenendo costante il peso corporeo. Ma non solo, le proteine sembrano avere proprietà benefiche anche sulla salute mentale, riducendo l’incidenza di depressione, ansia e stress. Senza dimenticare che aiutano a costruire e riparare i tessuti del corpo, principalmente i muscoli, che possono essere danneggiati durante l’esercizio fisico intenso. Tuttavia, non tutti hanno bisogno di un apporto extra di proteine.

Per la maggior parte delle persone, una dieta equilibrata fornisce tutte le proteine necessarie. Un consumo eccessivo di proteine può portare a problemi di salute, tra cui danni ai reni, disidratazione, mal di testa, affaticamento, dolore addominale e gonfiore, diarrea o stipsi ma anche a problemi ben più seri. La dose di assunzione giornaliera raccomandata per adulto è di 0.8 g di proteine per kg di massa corporea. Oltre i 60 anni la quantità sale a 1.0-1.2 g/kg fino a 2.0 g/kg nel caso di malattie croniche o intensa attività sportiva.

Oltre a questa soglia si può parlare di eccesso di proteine, che, tuttavia, entro certi limiti (2g/kg) non sembra avere conseguenze a medio termine, ma nel lungo termine le cose cambiano. Una dieta bilanciata e personalizzata alle proprie esigenze e al proprio stile di vita rimane l’approccio migliore per l’alimentazione [1] [3] [4] [5]

 

Attenzione alle etichette

L’operatore responsabile dell’informazione non deve:

• indurre in errore il consumatore sulle caratteristiche essenziali del prodotto, ivi incluse le sue ‘proprietà’ e ‘composizione’ (reg. UE 1169/11, art. 7.1.a),

• attribuire al prodotto alimentare ‘effetti o proprietà che non possiede’ (art. 7.1.b),

• suggerire ‘che l’alimento possiede caratteristiche particolari, quando in realtà tutti gli alimenti analoghi possiedono le stesse caratteristiche, in particolare evidenziando in modo esplicito la presenza o l’assenza di determinati ingredienti e/o sostanze nutritive’ (art. 7.1.c),

• fornire informazioni ‘ambigue ne confuse per il consumatore’ (art. 36.2.b).

Le notizie devono inoltre venire basate ‘sui dati scientifici pertinenti’ (art. 36.2.c). Vale a dire, nel caso di evidenza su base volontaria di un valore nutrizionale, su analisi di laboratorio. L’indicazione che un alimento è fonte di proteine e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore sono consentite solo se almeno il 12% del valore energetico dell’alimento è apportato da proteine’ (reg. CE 1924/06, Allegato). Invece per il claim ‘ad alto contenuto di proteine’ e ogni altra indicazione con lo stesso significato, il valore di riferimento è almeno il 20% (reg. CE 1924/06, Allegato) [6].

Conclusioni

Si sta diffondendo il pensiero comune secondo cui più alto è l’apporto proteico giornaliero più si ha la percezione che possa far bene al nostro/ organismo, ma non è affatto così. Inoltre, nella maggior parte dei casi non si parla di alimenti naturalmente ricchi in proteine, come il formaggio o la bresaola, ma di prodotti che sull’etichetta dichiarano un contenuto di proteine maggiore rispetto a prodotti analoghi (prodotti da forno, barrette, creme, yogurt ecc.), anche se non è sempre così, infatti, si consiglia sempre di confrontare i valori nutrizionali. Questi cibi iperproteici nella maggior parte dei casi sono prodotti industriali ultra processati, infatti tra gli ingredienti si ritrovano addensanti, edulcoranti, zuccheri, grassi saturi, il cui consumo quotidiano può aumentare il rischio di malattie metaboliche, senza dimenticare che non sono neanche prodotti economicamente vantaggiosi. Il consiglio generale è cercare di scegliere fonti proteiche naturali come legumi, pesce, carni bianche, cereali integrali anche perché nella maggior parte dei casi la quota proteica giornaliera è facilmente raggiungibile facendo a meno di questo tipo di prodotti. [3]

 

Riferimenti

“I cibi proteici: la nuova tendenza nell’alimentazione italiana”, NutriVals.

“Cibi proteici e senza zuccheri: vendite in aumento nel 2023/ Domanda in crescita dell’8.4%”, Il Sussidiario.

“Cibi iperproteici: “moda” del momento o vantaggio per la salute?”, Università Vita-Salute San Raffaele.

“Protein”, The Nutrition Source, Harvard T.H. Chan School of Public Health.

“Eccesso di proteine: conseguenze”, Meritene.it

“Contenuto proteine sul fronte etichetta? Risponde l’avvocato Dario Dongo “, foodagriculturerequirements.com

Figura 1: melarossa.it

Figura 2: www.biopills.net